Mission

Polo delle Scienze Giuridiche Internazionalistiche e delle Nuove Tecnologie

vigilantibus non dormientibus iura succurrunt

L’obiettivo fondamentale del Polo delle Scienze Giuridiche Internazionalistiche e delle Nuove Tecnologie – Laboratorio istituito nel quadro del Dipartimento di economia e giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale (qui di seguito: il “Polo”) – è quello d’implementare le attività di ricerca e studio del Diritto internazionale e dell’Unione europea, pure nella nuova dimensione del cyber law, nell’attuale momento storico in cui, più che mai, si avverte una rinnovata esigenza di approccio metodologico, alla luce dei profondi mutamenti che si registrano nella Comunità internazionale tutta e nel contesto continentale.
Il Polo risponde, anzitutto, al bisogno di approfondire le principali problematiche connesse alla globalizzazione, al nuovo ordine economico mondiale e alle sempre più incalzanti divisioni tra gli Stati di fronte alla nascita di nuovi blocchi politici e schieramenti diplomatici, senza mai trascurare l’esigenza di rilanciare e rafforzare le istanze unionistiche a livello continentale.
La sua sfera operativa giammai si limiterà a una statica interpretazione de iure condito dei classici istituti del Diritto internazionale pubblico, privato e commerciale, nonché del Diritto dell’U.E., ma si spingerà sino all’elaborazione di progetti normativi, nonché di veri e propri codici di condotta, in ogni caso sempre assicurando un fattivo e concreto servizio ai cittadini e alle imprese italiane ed europee.
Particolarissima attenzione, inoltre, verrà riservata alle attività di ricerca e didattiche rivolte a formare gli operatori del diritto nella dimensione hi-tech, dato l’uso crescente delle nuove tecnologie e la rapida creazione di una società digitale.
Il riferimento è all’impiego della tecnologia block-chain, dell’intelligenza artificiale (si pensi all’uso nella giustizia predittiva e nella valutazione del rischio di recidiva in ambito penale), alla rilevanza della sicurezza cibernetica in ambito civile e militare, ai problemi legati alla biometria e alla sorveglianza di massa e al “metaverso”.
È evidente la necessità che il ricorso a tali strumenti avvenga sempre nel rispetto dell’etica e dei diritti umani fondamentali, sebbene, ad oggi, ciascuna delle tecnologie indicate necessita di una regolamentazione a livello nazionale, europeo e internazionale da cui deriva l’importante ausilio che il Polo può fornire nel suggerire innovativi spunti normativi e regolatori.
Il Polo assicurerà in ogni caso, con riguardo ai campi di indagine ricadenti nella propria sfera operativa, un’adeguata attività di formazione post-universitaria, attraverso l’organizzazione di corsi di alta formazione e Master di I e II livello, ai cui discenti verrà garantita da un lato la possibilità di partecipare a conferenze internazionali, visionare materiali online e consultare libri di testo e, dall’altro, di contribuire alla creazione di un archivio digitale proprio, in cui confluiranno tesi di laurea e lavori di ricerca degni di nota.
I contributi più meritevoli avranno, poi, la possibilità di essere pubblicati su di una rivista online quale strumento di divulgazione scientifica collegato al Polo.
La forte presenza di rinomati accademici e professionisti di chiara fama nel proprio organigramma testimonia l’impegno del Polo a favore della mission della formazione anche sul “campo”, considerato che saranno attivate partnership con importanti aziende, specie del settore high tech; il tutto pure nell’ottica di un fattivo job placement.
Giuristi ed esperti terzi verranno, infine, costantemente coinvolti nell’organizzazione di corsi ed eventi formativi, convegni e seminari, in collaborazione con enti e istituzioni internazionali.